Azione contro Anpi e ong nel Giorno della Memoria: “Sareste stati con Hitler, antisemitismo vostra bandiera”
"Se Israele avesse bombardato i treni per Auschwitz, vi sareste schierati con Hitler. Ipocrisia e antisemitismo le vostre bandiere. Buon Giorno della Memoria". Sono alcune scritte proiettate sulla parete della Piramide Cestia a Roma e sul vicino palazzo della Fao nella notte di oggi, lunedì 27 gennaio, Giorno della Memoria. A sinistra delle scritte ci sono i loghi storpiati delle associazioni a cui è rivolta l'accusa: per esempio Amnesty diventa ‘Amnesy' e Emergency diventa ‘Hypocrisy'. Ci sono anche i loghi di Croce Rossa, Medici senza Frontiere e Anpi.
E tutte le associazioni citate hanno aspramente criticato le scritte, che per ora restano senza rivendicazione. "Tra i tanti usi indebiti del logo di Amnesty International questo è il più ignobile di tutti", ha detto il portavoce di Amnesty Italia, Riccardo Noury. "L'antisemitismo è una violazione dei diritti umani grave e diffusa e accusare un'organizzazione per i diritti umani di violarli è ridicolo oltre che grave. In una giornata come questa dedicata alla memoria e al rispetto delle vittime e dei sopravvissuti alla Shoah, questa azione e' veramente spregevole".
Questa invece la risposta la risposta all'agenzia AdnKronos di Gianfranco Pagliarulo, presidente nazionale Anpi: "Il sonno della ragione, oltre ai mostri, genera anche alcuni imbecilli. Un vile e provocatorio delirio che si qualifica da sé essendo anonimo. Auspico che le autorità individuino al più presto gli autori. Mi spiace per loro, ma oggi è un Giorno della Memoria alla luce dell'unità e della responsabilità".
E questo, invece, il commento del presidente della Croce Rossa italiana, Rosario Valastro: "Oggi celebriamo il Giorno della Memoria, un monito a non dimenticare quanto avvenuto allora, in un momento storico in cui la violenza e le atrocità di quei momenti sembrano non aver insegnato nulla a chi ancora, attraverso l'odio e la distruzione, cerca di costruire la propria supremazia sul prossimo. Troppo spesso la cronaca ci porta a parlare, soprattutto nei paesi interessati da conflitti, di come questa stessa memoria oggi sembri essere dimenticata. Il rispetto della persona e dei suoi diritti, delle sue libertà e di un bene assoluto come la democrazia non possono essere zittiti dalla violenza. È davanti a questi momenti di odio che Liliana Segre, sopravvissuta ad Auschwitz, con il suo coraggio e dopo tanta sofferenza, seppe trasformare proprio quell'odio in amore per il prossimo. Da qui il mondo deve ripartire".
Alla condanna delle scritte apparse sulla Piramide si unisce anche Noemi Di Segni, presidente dell'Unione delle Comunità Ebraiche Italiane (UCEI): "Fa parte di quel denunciare il Giorno della Memoria sotto forma di esplicitazione di odio, ribaltamento e distorsione. E' evidente che c'è una critica politica, ma questi simboli e queste scritte manifestano un desiderio che va oltre alla critica, va verso l'odio e usare il Giorno della Memoria attingendo a questo vocabolario e a questi avvenimenti per ribaltarlo su Israele e gli ebrei, non solo è pericoloso adesso, ma uccide e offende tutti i sopravvissuti. È come ucciderli un'altra volta".